Fumetti, Migliorarsi imparando

Mamme, scuole e Suv

Sono riaperte le scuole da 3 giorni (almeno qui in Toscana) e tutti i buoni propositi estivi di non ripristinare la pena di morte vanno a farsi benedire: le mamme col Suv, infatti, non meritano alcuna pietà e/o bontà.
La pena di morte è generalmente sbagliata. Non si discute.
TRANNE CHE PER LE MAMME COL SUV.
Ogni essere umano indistintamente da sesso, età, etnia, estrazione sociale merita una seconda possibilità, un modo per redimersi delle proprie colpe, una chance di correggere il proprio cammino.
Tutti eccetto le mamme col Suv.

NIENTE DIRITTI UMANI ALLE MAMME COL SUV.

Le mamme col Suv sono il vero nemico dell’Occidente, non l’Isis o la Corea del Nord. Sono le mamme col Suv.
L’Isis non parcheggia in terza fila, praticamente in mezzo di strada, creando una coda di gente che deve andare a lavoro.
Kim Jong Un non ferma la macchina in mezzo di strada e poi guarda il telefono, si sistema i capelli, mette lo zaino al figlio, gli da la merenda, lo raccomanda, lo saluta, lo guarda fino a quando non è entrato a scuola, poi si rimira allo specchietto retrovisore, schiocca le labbra (giuro, non so perché, ma lo fanno tutte) e risponde ad almeno un messaggino su whatsapp.
L’uragano Florence non riparte senza mettere la freccia e senza guardare se sta passando qualcuno.
I migranti non partono di casa all’ultimo minuto e poi non rispettano precedenze e Stop per la fretta.
E nessuno di loro, dopo aver fatto tutto ciò, pretenderebbe per lo meno di essere nel giusto.
Niente è pericoloso come le mamme col Suv. Ministro Salvini, lasci stare tutto e si occupi dei veri problemi del paese: LE MAMME COL SUV.

Segue un bel disegno che ho fatto ieri e che spero renda bene l’idea di come la penso sull’argomento:

Scuola

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Risolvere la crisi

Perché il mondo va a rotoli

“Tu??? Che a 26 anni  non ti sei ancora laureato, vuoi fare la predicona a 7 miliardi di altri individui?”
A questo vostro (più che lecito) dubbio ho una sola risposta da dare:

“Sì, brutti stronzi!”

Partiamo da una certezza: IL MONDO VA A ROTOLI
Che il mondo vada a rotoli è un dato di fatto: lo dice la mi nonna che ha visto il Sud Italia post-bellico e che, quindi, di disperazione ne sa a pacchi.

Arriviamo ad una causa: IL MONDO VA A ROTOLI PER COLPA DELL’OMBRELLO
Questo strumentino diffuso in tutte le case e che, secondo i leghisti, rende incredibilmente ricchi tutti quei nigeriani che te lo vendono alla stazione senza fare scontrini o ricevute fiscali è LA causa dei mali che c’impediscono di essere felici, contenti e prosperosi.

Ve lo fanno sembrare così...

Ve lo fanno sembrare così…

Dimostrazione:
Punti di forza dell’ombrello: 
1 – Non ti si bagna la testa
2 – …non pervenuto…

Punti deboli dell’ombrello:
1 – Si bagna tutto il resto del corpo
2- È troppo ingombrante quando ti devi incrociare con un altro con l’ombrello
3 – Non ci puoi passare nei vicoli stretti
4 – Mentre lo chiudi per entrare in macchina o nei posti ti bagni comunque la testa
5 – È scomodo da portare a giro sia aperto che chiuso
6 – Alla prima folata di vento si rompe
7 – È disponibile in colori e forme oggettivamente ridicoli e stupidi
8 – È molto probabile che prima o poi qualcuno te lo rubi
9 – Una volta utilizzato bagna ovunque lo poggi
10 – Ti si agganciano i dreadlocks nei gancini dell’intelaiatura
11 – ecc… ecc…

... in realtà funziona così

… in realtà funziona così

Certo, hanno inventato ombrelli che coprono tutto il corpo, ma sono ancora più ridicoli e stupidi degli originali.
Ci sarebbero mantelline e ponchi ad ovviare al problema, ma si può girare il mondo vestiti come uova di pasqua di pessima qualità?

Fino a quando ci accontenteremo di usare nella vita di tutti i giorni un oggetto così di merda, allora ci meritiamo la crisi che ci sta rovinando.
Finché sentiremo dire: “Meno male che qualcuno ha inventato l’ombrello!”, ci meriteremo tutte le sciagure che incombono sulle nostre teste.
Fino al momento in cui ci sentiremo sicuri sotto al nostro inutile ombrellino del cazzo, il mondo andrà a rotoli.
Il giorno in cui tutti si accorgeranno di quanto ebete sia usare l’ombrello e lavoreremo come comunità per trovare qualcosa di meglio, allora forse avremmo una speranza di farcela.
Altrimenti rimarremo con le pezze al culo.
E che lo meriteremo.
È giusto così.

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