Cose oggettivamente interessanti, Risolvere la crisi

Canzoni da doccia – estate 2k18

Sono due le cose che aumentano esponenzialmente durante l’estate: le canzoni che ascoltiamo e le docce che ci facciamo.
Unendo le due cose si ottiene il momento più bello della nostra vita: cantare lavandosi. (specifica per gli uomini: lavarsi il sottopalla cantando).Inked980x_LI

Ma quale canzone è veramente adatta ad ogni fase della doccia?
Per ogni momento, la nostra folta giuria ha scelto la hit dell’estate più adatta basandosi su 3 fattori (che ora spiego) e dando ad ognuno un voto da 1 a 5.
I fattori:
1 – Stonabilità: 1 se un brano è semplice da cantare, 5 se ,cantandolo, si rischia una denuncia per disturbo della quiete pubblica;
2 – Coinvolgimento: 1 se restiamo abbastanza fermi cantandolo, 5 se abbiamo l’istinto sfrenato di scatenarci;
3 – Ascoltabilità: 1 se la canzone da schifo, 5 se è un capolavoro.

Tutto chiaro?? Allora cominciamo!!

SPOGLIARSI: Elodie, Michele Bravi, Guè Pequeno – Nero Bali

Stonabilità: 3
Coinvolgimento: 3
Ascoltabilità: 3
Tutti valori medi. Un buon compromesso mentre ci togliamo di dosso i vestiti. Non abbiamo ancora il rumore della doccia per poterci permettere di stonare troppo, dobbiamo comunque fare altro con le mani oltre a ballare e la canzone piacevole da farci godere le prossime hit.

BAGNARSI: Irama – Nero

Stonabilità: 2
Coinvolgimento: 4
Ascoltabilità: 4
Ascoltabile e ballabile: l’ideale per muoversi e bagnare tutto il corpo.
Non tanto difficile da cantare per quanto riguarda l’intonazione, più complicata la parte rap da ripetere.

LAVARSI I CAPELLI:  Måneskin – Morirò da re

Stonabilità: 4
Coinvolgimento: 4
Ascoltabilità: 5
C’è tutto: una parte in cui stonare tantissimo, un ritmo ideale per massaggiarsi testa e faccia e brano fico. Top per shampoo e balsamo.

INSAPONARSI IL CORPO:  Cardi B, Bad Bunny & J Balvin – I Like It

Stonabilità: 1
Coinvolgimento: 5
Ascoltabilità: 4
Senza scroscio della doccia si sentono meglio le stecche e questo brano ha meno picchi stonabili, meglio per la nostra autostima. Ritmo sensuale, ideale per insaponarsi a ritmo e una bella base per muoversi senza strafare e concentrarsi sul nostro corpo.

SCIACQUARSI: Shade – Amore a prima Insta

Stonabilità: 2
Coinvolgimento: 3
Ascoltabilità: 4
La sezione più difficoltosa. Ci dobbiamo muovere molto per sciacquarci ma non troppo per evitare di sudare appena chiuso il rubinetto. Quindi dobbiamo abbassare un po’ il ritmo. Niente strilli, niente danze scatenate, mantenendo comunque un buona dose di carica.

ASCIUGARSI: Muse – Something Human

Stonabilità: 5
Coinvolgimento: 1
Ascoltabilità: 4
Usciti di doccia la prima cosa importante è non sudare. Per questo serve un brano lento e poco ballabile per ridurre al minimo i movimenti. Nudi e a finestra aperta però è il momento di infastidire i vicini con natiche in mostra e urli sgraziati, rovinando il momento a tutto il condominio. Muse perfetti per fare ciò.

BONUS TRACK PER UOMINI:
LAVARSI IL SOTTOPALLA: Lenny Kravitz – Low


Quando si parla di pene non si può non scegliere che il Re della categoria. Big Lenny pensa a noi uomini e ci dà la canzone perfetta per la nostra igiene intima. Grazie nostro Re.

It’s over! See you soon.

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Top Summer Hits 2k17 – La Top 5

Ciao ragaz!
Rasate le gambe per l’ultima volta?
Fatti i 4 esami? E i selfie al mare?
Le scorpacciate di morbido, cremoso e parmigiana ce le ricordiamo?
Trovate le anatre vegane? Il magico arrotino alle 4 di notte è arrivato?
[proseguono altre cazzate prese dallo spot Sammontana che non sto qui a trascrivere per pigrizia…]

Sta finendo un’estate che ci ha tenuti stretti tra i fagiani, ci ha regalato le solite grandi emozioni (?) e tanta bella musica per accompagnare le nostre magiche serate, prima di dover tornare, dopo soli 3 mesi a non fare un cazzo, sui libri della pallosa scuola (che poi tanto dal prossimo anno ci promuovono a tutti, #bellastoria).

I più grandi artisti mondiali si sono dati dura battaglia per aggiudicarsi il premio di “Top Summer Hits” con le loro rime forbite* e la redazione de “Il Blog del Piera” ha scelto le migliori 5.
Una scelta ardua e difficoltosa, una gara in cui tutti potevano essere quelli giusti a primeggiare, ma che purtroppo ci costringe a fare una selezione.

Qui mettiamo un culo che fa audience

Ma cosa perdiamo tempo in chiacchere??!!?? Andiamo con le classifica! LEEEET’S GOOOOO!!!!

NOTA DI REDAZIONE: cliccando sul nome dell’artista si sarà re-indirizzati alla sua canzone

*forbite vuol dire tipo eleganti, roba che poi ridici alle ragazze e ci stanno

GLI ESCLUSI:
Ci sono stati artisti che non sono rientrati in classifica per motivi vari e differenti, il primo su tutti è che le loro canzoni fanno veramente schifo al cazzo. Parliamo di:

QUELLI CHE PER UN POCO NON CE LA FACEVANO:
Parliamo di coloro che hanno fatto una canzone che schifo non fa, ma c’è chi ha fatto meglio. E sono:

  • Fabri Fibra, che forse se non coinvolgeva i Thegiornalisti entrava in Top 5;
  • Francesco Gabbani, che però quest’anno ha vinto Sanremo e non può fare tutto lui;
  • Tiziano Ferro ed i suoi milioni di cornetti Algida messi nel video della canzone;
  • Jake La Furia, che povero, si impegna ma più di lì non può arrivare.

E adesso che ci siamo tolti dalle scatole tutti gli esclusi, possiamo passare al pezzo forte dell’articolo:

LA TOP 5 DELLE HITS DELL’ESTATE SCELTE DAL GIUDIZIO INSINDACABILE DELLA REDAZIONE DE “IL BLOG DEL PIERA”:

# 5: BABY K feat. ANDRES DVICIO – VOGLIO BALLARE CON TE
Musica orecchiabile senza errori grammaticali e frasi forzate nel testo. Merita il quinto posto.

# 4: FABIO ROVAZZI feat. GIANNI MORANDI – VOLARE
La bruttezza di Rovazzi è inversamente proporzionale alle sue strategie di marketing, il che lo rende un genio in questo campo. prende il meglio dei social e lo infila in una canzone. Il fatto che, sotto sotto, siamo tutti innamorati di Anna rende tutto più piacevole.

# 3: LUIS FONSI feat. DADDY YANKEE – DESPACITO
3 miliardi e mezzo di visualizzazioni nel momento in cui scriviamo, record assoluto di Youtube. Chiunque l’ha canticchiata almeno una volta, ha coinvolto i The Jackal, è già un classico dei mariachi cubani e, anche se la odiate, vi rimane in testa.

# 2: LEVANTE feat. MAX GAZZÈ – PEZZO DI ME
Di Levante si ricordano solo canzone in cui offende presunti ex. Però ha il buon gusto di essere orecchiabili e di chiedere a Max Gazzè di collaborare.

Ed ora, al numero uno della nostra estate, si colloca…..

[RULLO DI TAMBURI]

# 1: SHADE – BENE MA NON BENISSIMO
Vito Ventura, in arte Shade, vince l’estate con un pezzo ascoltabile, ballabile, mai pensante per le orecchie anche di chi non apprezza il genere e soprattutto che prende in giro chi fa l’artistico, i 40enni, gli hipster ed i tegami, cioè le categorie che tutti noi odiamo.
Poi “bene, ma non benissimo, era una delle espressioni preferite di Federico Buffa, vogliamo credere che il titolo sia un tributo all’Avvocato.

Finisce così la nostra Top 5 dell’estate 2017.
Alla prossima estate regaz!

 

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Cose oggettivamente interessanti

Estoy Cubano

Arrivi a L’Avana dopo 12 ore e mezzo di aereo.
L’Avana puzza di smog, è umida, è sporca. Insomma fa schifo appena la vedi.
Così inizia la vacanza nelle terre della Revolucion.
Poi vivi L’Avana Veja: palazzi decadenti affiancati a palazzoni appena ristrutturati.
Cassonetti a cielo aperto a 200 metri da alberghi di lusso.
Chrysler degli anni 50 che lasciano nuvoloni neri di smog, autobus arrugginiti strapieni, cavalli a trotto, cani e gatti randagi.
Stili architettonici ammassati a caso.
E fa caldo, molto caldo.
E, inspiegabilmente, ti innamori della città, delle sue persone e della sua storia.
No, non riuscirete a spiegare a chi non ci è stato perché amate Cuba, perché volete tornarci il prima possibile e perché L’Avana vi manca da morire.
I Cubani sono strani, non ci siete abituati.

Ti fermano per parlare, non per truffarti, né per farti chissà che cosa, sono semplicemente tutti grandi chiaccheroni e basta.
Perché quasi tutti hanno un amico o parente che vive in Italia ed ovviamente tu, di Prato (o di Firenze, quando ti guardano strano quando dici che sei pratese) sicuramente hai presente quel ragazzo cubano che da 3 anni vive a Torino e si è sposato con una ragazza di Salerno. Ecco, quel ragazzo è figlio della donna che ti ha appena fermato per chiederti se sei spagnolo.
I Cubani hanno una sola vera religione: la S. Trinità del XIX secolo: Castro-Guevara-Cienfuegos.
E ci tengono un sacco a farvelo notare. Tornerete a casa che sarete un po’ rivoluzionari anche voi.

Non starò qui a inoltrarmi su discorsi politico-culturali, ne trovate di scritti meglio e più approfonditi altrove.

Tre raccomandazioni:

  1. NON mangiate nei posti turistici: costano un sacco di più e si mangia peggio. Il localetto sporco con prezzi modici (qualcuno ha detto aragosta a 12 dollari?) sono i posti in cui dovete mangiare.
  2. Il prossimo anno Raul Castro va in pensione. Voci di corridoio dicono che il successore sarà un giovane più aperto al mondo e meno al socialismo. Andateci prima che i suoi pensieri moderni rovinino tutta l’atmosfera (potrebbero migliorare la vita dei cubani, ma concedetemi l’egoismo del turista).
  3. Evitate come la peste villaggi turistici: se ogni 10 minuti non vedete una scritta o un murales che inneggiano alla Rivoluzione, non siete a Cuba, siete in un posto posticcio.

O pueblo, o muerte!

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Migliorarsi imparando

Principia il culturale

La domenica è festa, non si lavora, si sta a casa a goderci il divano e lo sport.
E in questo periodo ci va di lusso: calcio, basket, Formula 1, MotoGP, rugby, tennis, football americano (la sera/notte).
Ma di luglio? Che cavolo facciamo i pomeriggi afosi di luglio che di sport in tv non danno nemmeno le repliche? Dove e come impiegare quelle 3-4 ore che ci separano dalla cena, rimanendo comunque in zona e cercando un ambiente rinfrescato dai condizionatori?
(Attenzione: il primo che dice “Centro commerciale” lo vengo a picchiare a casa!)

Niente di più ovvio: siamo in Italia, la patria del mare, del sole e dell’arte. Cosa c’è quindi di meglio di un bel museo da visitare?
(Attenzione: il primo che dice “Centro commerciale” o “la Fica” lo vengo a picchiare a casa!)

Armati di gentil donzella da impressionare ostentando una cultura che non ci compete, entriamo in uno dei tanti bellissimi musei che lo Stivale ci offre (che poi son anche gratis la maggior parte)
(Attenzione: il primo che dice “Anche il centro commerciale è gratis” lo vengo a picchiare a casa!)
siamo pronti ad ampliare il nostro bagaglio culturale, fino a quando il Guastafeste (l’addetto alla sorveglianza) ci sgrida fortissimo mentre facciamo foto col flash, facendoci passare da spregevoli mentecatti agli della donzella che ci accompagna (e addio fitness post-museo).

Ma perché non si possono fare foto col flash in posti del genere??
Essendo uno spregevole mentecatto ripieno di ignoranza ho chiesto a chi queste cose le sa, le studia e ci lavora: una restauratrice laureata in storia dell’arte (e amica mia, che si è fatta intervistare gratis, anche se ci ha messo quasi 3 mesi a rispondere a due domande…).
Ecco l’intervista completa (le risposte sono quelle colorate diverse):

(La dottoressa, per una questione di pura umiltà, ha chiesto di rimanere anonima od, al più, usare le sue iniziali)

1- Gentile dottoressa M. G. S., grazie innanzitutto per dedicarmi una parte del suo prezioso tempo. Iniziamo subito con una domanda a bruciapelo: davvero davvero, ma davvero davvero davvero la mia foto col flash rovina un’opera d’arte? (io vivo nel terrore di fare una foto e vedermi un Caravaggio sgretolarsi davanti a me)

Povero tu, hai provato anche a chiedermi dell’esame per svegliarmi ma.. 🙂 Comunque per la cronaca.. Ne avevo due di esami a settembre, uno super per cui ho studiato tutta l’estate e fortunatamente è andato benissimo e l’altro..boh.. Era un esame parecchio strano e comunque ancora non so il voto! Ma andiamo alle cose importanti..:)

Premetto che tu mi hai fatto una domanda in particolare sui dipinti mobili (quelli su tela o tavola) che NON sono il mio settore e di solito ho a che fare con materiale molto diversi (gli affreschi sono fatti sulla pietra per intendersi o le statue sono di marmo..)

Comunque veniamo ai fatti e ti rispondo con la mia (poca) esperienza:
se fotografi con il flash un Caravaggio non si sgretola… Subito…  Il problema viene se i visitatori sono milioni! Quindi il problema è che non è più un flash ma quasi una luce continua che illumina sempre il dipinto. Dal punto di vista conservativo, se la luce è calda potrebbe seriamente far danni (se ti interessa posso approfondire il perché) ma ora le luci dei flash non dovrebbero più emanare calore quindi .. Non così dannosa..CREDO (ne sono abbastanza sicura solo per gli affreschi e per le statue lapidee) Però secondo me non è da scordare il danno estetico che potrebbe fare dare il via libera ai flash: già i quadri spesso sono lucidi per via delle vernici sopra e riflettono le luci… Se ci si mettono pure i flash è finita! Caso della Gioconda: è protetta pure da un vetro quindi non credo che gli succederebbe niente.. Ma già non riesci mai a vederla per la calca, ci metti pure i riflessi dei flash!

2- Quindi è peggio disegnare dei baffetti sulla Gioconda che farci una foto col flash?

Decisamente sì

3- Non posso fare i baffetti nemmeno se migliorano l’opera?

Oh, secondo me è meglio così

Oh, secondo me, è meglio così!

Decisamente no 🙂 .. il restauro non può essere (per lo meno non più, al giorno d’oggi) motivato da cambiamenti di gusto

4- E la luce continua farebbe quindi danni?

Diciamo che in generale fa invecchiare i materiali più in fretta …. Inoltre se parli di luce in generale, potrebbe creare anche degli sbalzi termici molto dannosi soprattutto per le cose fatte in pietra.

5- E alla roba fatta con la pietra fa danno il flash?

In linea generale non dovrebbe ma ci sono molte variabili.. Soprattutto un conto è pensare all’affresco o alla statua appena fatta in teoria con una tecnica perfetta.. Un conto è pensare all’opera già in degrado magari per altri motivi.

6- Ma quindi come faccio a portarmi a casa la mia bella e luminosa foto ricordo della statua di Ronaldinho che c’è al Louvre, senza spendere i 10-15 euri che mi chiedono per una cartolina al negozio souvenir?

Non ridete, c'è davvero una statua di Ronaldinho al Louvre!

Non ridete, c’è davvero una statua di Ronaldinho al Louvre!

Mmm… Direi che ti devi portare un cavalletto e allungare i tempi di scatto così che ti è sufficiente la luce che c’è nel museo..

7 – E se sono povero e di furia?

Povero e di furia?? E che ci fai in un museo! 😉 … Ti accontenti delle luci che ci sono e tu scatti la foto con lo Smartphone che ormai ce l’hanno tutti… Basta che non ti metti a fare il selfie con la gioconda per favore! 🙂

8 – Ci hai detto un sacco di cose che non sapevamo. Ora ci riassumeresti perché non si fanno foto col flash alle opere d’arte in massimo 33 parole (articoli e preposizioni comprese)?

33 parole??!!!! Ma sono meno di quelle che hai usato per farmi la domanda!!

Chi è il blogger capace e chi è l’esperta qua? Io mi preoccupo delle parole, tu dell’arte!

Touchè….
L’uso del flash (soprattutto in maniera continuativa) comporterebbe un danno conservativo dipendentemente dalle caratteristiche chimico-fisiche dell’opera e un danno estetico perché impedirebbe una corretta fruizione della stessa a tutti. [Ndr: 32 parole: meravigliosa!]

L’intervista è finita, i miei più sentiti ringraziamenti alla dott.ssa Spada per aver risposto con precisione e solerzia alle domande ed aver sciolto tutti i nostri dubbi. Le auguriamo tanta fortuna per i suoi impegni futuri.

Fun Facts: la dottoressa si chiama Mariagiulia, ma preferisce farsi chiamare Giulia.

 

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